Re: Consiglio Comunale del 21 Novembre 2007 - VIDEO -
C'era una volta un ragazzo che come me...amava divertirsi con la sua moto e i suoi amici. Ricordo con gioia, ma anche molta amarezza quando passavamo da Leca a Bastia dalla strada sterrata nel fiume che partiva dall'Eges e arrivava quasi sino alla exFirex...spesso in quel tratto di strada sterrata c'era la forestale che ci aspettava al "varco"...e a volte aihnoi era pronta a farci la multa. Io e i miei amici eravamo giovani, ma non asini e ci domandavamo come mai nessuno non dicesse niente ai camion che passavano da quella strada e agli escavatori nel letto del fiume che tiravano sù tonnellate di pietre e fango. Un'altra cosa che ricorderò sempre era l'acqua nera che veniva scaricata nel fiume (forse anche nelle falde), la puzza e cosa più spiacevole i pesci morti che galleggiavano in quelle acque torbide. Eravamo giovani...e certe cose proprio non le "capivamo". Siamo stati sfortunati a crescere in un ambiente sporco e inquinato, ma eravamo felici perchè c'era amicizia e la convinzione che un giorno qualcosa sarebbe cambiato. Oggi a distanza di tanti anni, credo che sia normale quando mi spavento e chiamo aiuto: "perchè i miei figli, anzi i nostri figli devono avere diritto a respirare aria pulita, non aria nei parametri".
Innanzitutto, ringraziamo il Sig. Sindaco di Albenga, tutta la comissione comunale Ambiente, la Gent.ma Sig.ra Rosy Guarnieri che hanno finalmente dato il via alle operazioni di controllo ambientale a Leca.
Ci auguriamo tutti quanti che i controlli vengano eseguiti quando gli stabilimenti lavorano a pieno regime, in modo tale da verificare da dove provengano quegli odori sgradevoli a tutti gli abitanti e non..., e quelle polveri sottili che tra l'altro si sono depositate anche sui tetti e davanzali delle abitazioni (che neanche la pioggia, e le pompe ad alta pressione riescono a rimuovere).
Questa è una grande opportunita', che non deve essere sprecata come in passato. Mi riferisco a quando i controlli si sono quasi sempre conclusi senza responsabilità dello o degli stabilimenti...inoltre un amico purtroppo (anche lui) scomparso prematuramente dopo una lunga malattia, un giorno mi disse: "guarda che sotto, sotto..." io allora non capivo che cosa voleva dire, oggi comissione permettendo perchè non controllare anche dove sono andate a finire certe sostanze come ad esempio: l'esano, decloretano, cloruro di metilene,cloroformio,acido solforico,acido cloridrico,soda caustica, burro di cacao, sopad, etc...vi ricordate che cosa è accaduto in passato....
Incendio alla Farmaceutica Testa 05/03/2005 - 17.06 Brucia un nastro trasportatore – Provvidenziale intervento di un operaio – Danni limitati a poche milgliaia di euro
Il surriscaldamento di un nastro trasportatore, probabilmente a causa di una disfunzione meccanica, ha causato, poco dopo l’una di questa notte, un rogo accidentale nella fabbrica Testa di Leca. Il dispositivo incendiato trasporta il cacao in un silo sottostante, ma le fiamme non si sono propagate grazie alla prontezza di riflessi di un operaio. Il turnista ha effettuato un primo intervento per arginare l’incendio, mentre l’intervento è stato completato dai vigili del fuoco ingauni , giunti sul posto con due squadre. Il settore dello stabilimento interessato dall’incidente è stato allagato a scopo precauzionale, con la conseguente perdita del cacao contenuto nel maxi-fusto.
Cari politici, qui a Leca non siamo prevenuti (direi più che altro spaventati), non abbiamo chiamato che so' le iene,il Gabibbo, reporter etc, perchè abbiamo fiducia in voi. Ci auguriamo che le segnalazioni servano come input a far sì che: le puzze finiscano ... ora tocca a voi...
Volevo aggiornarvi su cosa stanno facendo l'ente preposto l'Arpal e l'ufficio ambiente del Comune di Albenga.
Cronologia :
Incontro del 13/12/2007 ore 10,00 ( non concordato con i firmatari della petizione ), abbiamo ricevuto una telefonata da un'incaricato del Comune di Albenga , dove ci veniva comunicato che sul posto in Reg. Cantone a Leca ( nella zona incriminata ) era previsto un incontro con un Tecnico dell'Arpal , personale del Comune e la Forestale. Un mese per fare solo un sopralluogo, non male! Ma almeno avesero avuto l'accortezza di avvisare per tempo!
Risposta? Non potevavo, sulla petizione non era presente nessun recapito!
...... Peccato che a pie di pagina della petizione/denuncia era ben evidente l'email controllate voi .....
e comunque alla fine il giorno dell'incontro i nostri numeri telefonici sono saltati fuori.
Tutti lavorano , ma anche noi abbiamo impegni da mantenere e appuntamenti fissati con i nostri clienti da rispettare.
Quindi presi un po alla sprovvista , sorpresi della convocazione all'ultimo minuto, siamo stati spiazzati e forse non abbastanza reattivi, per questo motivo abbiamo pensato di integrare ciò che ci siamo detti quel giorno con questa Lettera Aperta.
Ad essere sinceri ci siamo resi conto che da parte delle istituzioni si sta prendendo troppo alla leggera questa situazione di disagio. Ci siamo sentiti dire che NOI dobbiamo fare una statistica di quando e per quanto tempo sentiamo questi odori, la domanda sorge spontanea ma allora cosa ci stanno a fare tutti questi enti?
Alla nostra richiesta di comunicarci un numero di telefona da chiamare in modo che qualche tecnico venga tempestivamente a verificare il disagio provocato da questi odori e a verbalizzare il tutto , ci siamo sentiti dire ...... non siamo attrezzati o non si può!
Cosa non si può! ..... Fermare questi odori? Però , chiudere un pollaio si! Si! Si può, c'è un decreto ....... bene! allora create un decreto anche per quando l'aria non è respirabile in generale e non solo quando si parla di guano!
il 17/12/2007 prepariamo la LETTERA APERTA inviata al Comune di Albenga e all'Arpal di Savona, da quest'ultimi ci siamo sentiti dire che non la possono accettare perchè non è firmata ............ come se la petizione/denuncia inviata un mese prima non contasse nulla e tutte quelle firme non esistessero. Allora provvediamo a firmarla.
il 19/12/2007 inviamo per la seconda volta la lettera all'Arpal , con le tre firme in calce ma ancora una volta non andava bene perchè a loro giudizio mancava ancora una firma. ( quella subito dopo i saluti praticamente francesco avrebbe dovuto firmare due volte, per farti capire quanto possa essere ingessata la burocrazia )
manco avessimo fatto un atto notarile!
il 20/12/2007 ore 18,45 aria irrespirabile in Reg. Cantone per circa 45' min. Chiamata la Forestale non ha risposto nessuno, lasciato messaggio alla segreteria telefonica. Chiamato alle ore 19,20 il numero 1515 comunicando la situazione ad un operatore, che avrebbe inoltrato la segnalazione. Comunicato verbalmente anche al Vigile Urbano che alle ore 19,30 era in servizio per Leca, il quale ha detto che avremmo dovuto rivolgerci all'Arpal o all'Asl.
Questa è la situazione ma non da oggi , sono più di 30anni che va avanti questa storia.
Cittadini, Comitato Territoriale, associazioni, esperti, scienziati, ministri: tutti insieme, per un’ora, a discutere, cercare di capire, individuare rimedi.
Scegliendo di presidiare in diretta, giorno per giorno, il territorio, il Comitato Territoriale ha imboccato nelle ultime... un percorso faticoso ma gratificante nello spirito del servizio pubblico. Piccole frazioni, sperduti paesi sono diventati protagonisti di battaglie di civiltà, teatri di conflitti e ragionamenti, confronti schietti e paritari, spesso fuori dai denti, inseguendo rassicurazioni e risposte.
Caro Presidente mi rivolgo a Lei, per chiedere di fissare una nuova assemblea...sul problema inquinamento e puzza...a Leca
Dusty
p.s.: le leggi ci sono , vedi LA LEGGE SEVESO:
E’ una legge dello Stato italiano, pubblicata in prima versione nel 1988 (DL 175/88 o Seveso) e in versione aggiornata e modificata nel 1999 (DL 334/99 o Seveso 2), che "detta disposizioni finalizzate a prevenire incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze per l’uomo e per l’ambiente" (DL 334/99, art. 1).
La legge Seveso fu voluta e promossa dal Parlamento europeo, in seguito all’incidente della diossina, avvenuto appunto a Seveso, comune della Brianza, nel 1976, che scosse profondamente la fiducia del mondo occidentale nella sicurezza della tecnologia e, più in generale, nelle "magnifiche sorti e progressive".
La legge prende in considerazione le ipotesi di rischio di incidenti rilevanti (scoppi, incendi, emissioni), che possono verificarsi nei luoghi di lavoro, partendo dal presupposto che essi siano in qualche modo proporzionali al quantitativo di sostanze chimiche pericolose "presenti". Le aziende vengono di conseguenza divise in classi di rischio. Le classi hanno doveri crescenti in funzione della loro pericolosità...
Chi volesse approfondire l'argomento: http://it.wikipedia.org/wiki/Direttiva_Seveso
Il periodo elettorale è terminato, ma continuano le polemiche sull’attuale stato ambientale del paese. Quando qualche settimana fa avevo scritto che la politica nostrana non mostra alcun interesse per gli argomenti ecologici, non era affatto falso. In Italia succede come in Cina, se non se ne parla non esiste. Non voglio fare catastrofismi, ma in quanto al nuovo governo, non c’è stato un ministro che abbia detto di voler fare dei cambiamenti epocali, o che abbia messo in luce gli “sporchi” problemi che ci attanagliano. I discorsi più impellenti riguardano Napoli, ma anche quest’argomento è diventato più una moda, infatti se ne parla, se ne parla ma non si fa nulla di reale e specifico per risolvere il problema. Cosa posso consigliare ai giovani come me? Combattete per ciò in cui credete! Ma non c’è nemmeno la voglia di farlo, perchè manca l’informazione e perchè siamo una generazione di deboli comodisti che non riescono a lottare per cambiare una società che si vede, si percepisce, sta andando a rotoli. Gli idealisti non ci sono più, c’è l’apatia di ragazzi che a 30 anni ne dimostrano 50 per la stanchezza psicofisica che dimostrano. Il nostro ambiente è in pericolo, ma tanto “che ce frega”, come si dice a Roma, l’importante è che il proprio orticello vada avanti. Avremmo bisogno di uno Tsunami intelllettuale per risvegliare le coscienze e far capire che non è così che si andrà avanti. Non l’ho vissuto, ma mi manca il’68, mi manca uno Stato che aiuti i giovani a fare sognare, vorrei essere tutelato come uomo, come giovane, come persona, vorrei che un giorno i figli dei miei figli non debbano subire quello che stiamo passando…L’incubo della puzza, del rumore e il desiderio di andare via da un Paese che invece amo…Non so come andrà, ma tranquilli ragazzi, tanto il nostro nuovo MInistro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, troverà le soluzioni giuste per rispettare il Protocollo di Kyoto e diminuire le emissioni di Co2…Sperando che almeno lei conosca l’argomento…Povera Leca di Albenga
Re : Consiglio Comunale del 21 Novembre 2007 - VIDEO -
Effettivamente Dusty ha ragione, guardatevi il video della pulizia di una scala condominiale davanti a Testa...nell'acqua c'è della polvere rossa che presto farò analizzare, e speriamo che non sia tossica...altrimenti ci arrabbiamo
Incendio alla Farmaceutica Testa 05/03/2005 - 17.06 Brucia un nastro trasportatore – Provvidenziale intervento di un operaio – Danni limitati a poche milgliaia di euro
In riferimento a Risposta #2 il: 2007-12-05 07:01 Titolo: Emissioni controllate, pubblicato da dusty, sono a confermare che la fabbrica testa nel centro abitato è altamente pericolosa per la popolazione infatti domenica 6 settembre 2009 si è verificato un altro incendio (vedi articolo in pdf), e intanto tra la puzza i miasmi , il rumore etc, è tornata la paura ant e post ....