Passo spesso in bici a Leca e devo dire che ha ragione Luca ....... è veramente insopportabile. Non tutte le sere ma ormai da parecchi mesi abbastanza spesso si sentono questi odori che bruciano la gola e fanno venire il voltastomaco. Spero vivamente che tutto questo finisca presto, pensando a chi deve vivere in quella zona e sopportare le angherie di maleducati che non hanno rispetto della persone che lì vivono.
KYOTO: COMPLEANNO, A FINE 2008 ITALIA PAGA 2 MLD EURO
ROMA, 15 FEB - Terzo compleanno domani per il Protocollo di Kyoto, un impegno che l'Italia paghera' a fine 2008 con un conto di quasi due miliardi di euro, pari al costo della mancata attuazione del Protocollo di Kyoto. Un debito che accumula dal primo gennaio di quest'anno per oltre 5 milioni di euro al giorno, circa 57 euro al secondo, a causa dello sforamento di emissioni di anidride carbonica rispetto all' obiettivo previsto dal trattato salva-clima.
E del resto chi non taglia paga: c'è anche un motivo economico per cercare di fare di più. «La non applicazione dell'accordo di Kyoto - dice il ministro - costa all'Italia circa 5 milioni di euro al giorno Cry.....
Inquinamento=debito? (ci lasciamo inquinare e in piu' dobbiamo pagare ?)
Magari ci fosse Barpapa....ecco che cosa farebbe...
Speriamo che almeno sotto alle elezioni i politici vengano a Leca di Albenga (Sv) per risolvere il problema inquinamento da stabilimento Testa.
I cittadini si augurano che anche i politici vengano a vedere, annusare e ascoltare che cosa devono accettare tutti i giorni e tutte le notti... l'inquinamento è una cosa seria non si può fare finta di niente, e lo dico non solo per le persone che vivono nei pressi della fabbrica Testa, ma anche per coloro che ci lavorano.
Il periodo elettorale è terminato, ma continuano le polemiche sull’attuale stato ambientale del paese. Quando qualche settimana fa avevo scritto che la politica nostrana non mostra alcun interesse per gli argomenti ecologici, non era affatto falso. In Italia succede come in Cina, se non se ne parla non esiste. Non voglio fare catastrofismi, ma in quanto al nuovo governo, non c’è stato un ministro che abbia detto di voler fare dei cambiamenti epocali, o che abbia messo in luce gli “sporchi” problemi che ci attanagliano. I discorsi più impellenti riguardano Napoli, ma anche quest’argomento è diventato più una moda, infatti se ne parla, se ne parla ma non si fa nulla di reale e specifico per risolvere il problema. Cosa posso consigliare ai giovani come me? Combattete per ciò in cui credete! Ma non c’è nemmeno la voglia di farlo, perchè manca l’informazione e perchè siamo una generazione di deboli comodisti che non riescono a lottare per cambiare una società che si vede, si percepisce, sta andando a rotoli. Gli idealisti non ci sono più, c’è l’apatia di ragazzi che a 30 anni ne dimostrano 50 per la stanchezza psicofisica che dimostrano. Il nostro ambiente è in pericolo, ma tanto “che ce frega”, come si dice a Roma, l’importante è che il proprio orticello vada avanti. Avremmo bisogno di uno Tsunami intelllettuale per risvegliare le coscienze e far capire che non è così che si andrà avanti. Non l’ho vissuto, ma mi manca il’68, mi manca uno Stato che aiuti i giovani a fare sognare, vorrei essere tutelato come uomo, come giovane, come persona, vorrei che un giorno i figli dei miei figli non debbano subire quello che stiamo passando…L’incubo della puzza, del rumore e il desiderio di andare via da un Paese che invece amo…Non so come andrà, ma tranquilli ragazzi, tanto il nostro nuovo MInistro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, troverà le soluzioni giuste per rispettare il Protocollo di Kyoto e diminuire le emissioni di Co2…Sperando che almeno lei conosca l’argomento…Povera Leca di Albenga
Lo stabilimento Testa ha una concessione per emungere acqua dal sottosuolo per raffreddare gli impianti.
Non sarebbe opportuno pensare all'utilizzo di quella reflua del futuro depuratore?
Alla parte politica il compito di pensare a questa proposta ..... oltre alle parole che ne fate anche troppe sarebbe il caso di passare ai fatti!
Ricordiamo che la popolazione di Leca "sniffa" da troppo tempo aria pesante ma che si degni qualcuno a provvedere a far rispettare quelle norme che esistono .... del vivere civile.
Vorremmo vedere se a restirare ci fossero le fostre famiglie cosa fareste.
Cordiali saluti ...... noi continueremo a sorveglir......VI!
Si effettivamente in questo periodo le hanno sparate proprio grosse, ma....in realtà il problema è che se nessuno vuole la fabbrica Testa e la fabbrica Testa decide di chiudere....ci ritroveremo con uno stabilimento vuoto e decadente per i prossimi 50anni, e non è mica bello.... Intanto a Leca la puzza e l'inquinamento continuano, nessuno interviene anche se gli enti preposti a monitorare sono stati informati...e pertanto se un giorno accadesse qualcosa non potranno dire non lo sapevobadate gli occhi dei cittadini di Leca vi osservano
Anche semanca l’ufficialità del trasferimento a Pieve diTeco,passa l’accordo sulla variante urbanistica che permette il progetto.
ALBENGA. Accordo fatto (e approvato in consiglio comunale) per la trasformazione della Testa,mamanca ancora ladestinazionedefinitivaper la fabbrica. Il consiglio ha approvato giovedì sera l'accordo di programma per la variante urbanistica che consentirà la realizzazione di circa trecentocinquanta nuove abitazioni ed una trentina di negozi al posto dell'attuale stabilimento farmaceutico. In tutto si trattadi circa ventimilametriquadrati di edilizia residenziale e cinquemila di locali commerciali. Le resistenze del comunediPieveditecoadaccoglierela nuova fabbricahannoportatotensioni in consiglio, visto chemolti avrebbero preferitoattenderedi avere la certezza del trasferimento prima di approvare la trasformazione. «Diamo la possibilità di costruire le case senza neppure avere la certezza che la fabbrica non venga chiusa» ha detto Rosalia Guarnieri lasciando l'aula in compagnia dell'altro consigliere leghista, Sergio Savorè. Alla votazione non hanno partecipato neppure i tre consiglieri del gruppo indipendente. «I sindacatiavevanochiesto disoprassedereall'approvazionefinoa quando non ci fosse stato un chiarimento sulla destinazione dello stabilimento spiegailcapogruppoDiegoDistilo. Sequestaoperazionevienefatta per salvaguardare i posti di lavoro non si può non tener conto del parere dei lavoratori». Hannoinvecevotatoafavoreglialtri consiglieri di opposizione. «Malgrado i ritardi e i pasticci di questa amministrazione era doveroso salvaguardareilpostodilavoroditante personespiegailcapogruppodiForza Italia Roberto Schneck . Temo però che l'inconcludenza dell'amministrazionerischidivanificaretuttoanchein questo caso». «Ha prevalso il buon senso commenta il sindaco Antonello Tabbò . Questa è un'operazione trasparente condotta nel modo più lineare possibile. L'accordo è vincolato in modo chiaro alla ricostruzione della fabbrica e non sarà valido se non verrà rispettata questa condizione». «Avevamo l'impegno di sbloccare la situazione, per quanto di nostra competenza, al più presto e ci siamo riusciti. adesso tocca alla proprietà accordarsiper ilnuovosito» aggiungeTullio Ghiglione, presidente commissione territorio.Negli ambienti comunali c'è una certa fiducia che il trasferimento a Pieve si faccia, anche perché la Testa avrebbe opzionato terreni a destinazione industriale sui quali sarebbe difficile negare la costruzione di una fabbrica.
Eccoci, dopo tante proteste e polemiche, forse si è giunti alla conclusione del problema legato all'attività della fabbrica Testa nel centro abitato di Leca.
Un accordo di programma approvato in tempi rapidissimi, senza nemmeno il tempo di vedere spegnere le ciminiere che rilasciano gli odori che hanno inquinato la vita dei cittadini di Leca, una variante urbanistica che preme. E pensare che ci sono cantieri fermi da anni e acquirenti che vedono i propri appartamenti in balia dei clochard perchè gli iter burocratici si moltiplicano, allungano i tempi e offuscano le speranze.
Sembra una partita a Monopoli, lanci i dadi e ... una rapida mossa sbaraglia la pedina dell'avversario e ti permette di mettere i tuoi possedimenti nella sua casella ... e nella casella della Testa una mano ha rapidamente calato dall'alto nuove pedine: 30 negozi e 350 appartamenti!!
Ma servono? O meglio: a chi servono?
Leca, contrariamente ad altre frazione è ricca di negozi e vicinissima al centro commerciale, a chi servono trenta nuovi negozi, chi agevoleranno? Non creeranno difficoltà ai piccoli commercianti presenti che combattono ogni giorno contro la grande distribuzione?
Forse i negozi serviranno ai nuovi cittadini che occuperanno i 350 nuovi appartamenti ma tutti questi appartamenti a chi servono? C'è veramente l'esigenza di tante case? Non servono, prima di ogni altra cosa, servizi, parcheggi, spazi verdi per i bambini, strutture per anziani? E poi, se veramente tutti gli appartamenti si popolassero, i servizi esistenti reggerebbero l'impatto?
Non è tempo di fermarsi a riflettere sulla reale esigenza di cementificare ogni metro quadro disponibile? Se anche i politici cominciano a chiederselo http://www.ponentenotizie.it/articolo_politica.asp?id_art=14881 forse è veramente arrivato il momento.
Il Governo proroga di un anno la Cassa integrazione alla Testa
Ancora un anno di ossigeno per la fabbrica Testa di Leca = ancora un anno di disagi per la popolazione di Leca. Per chi volesse approfondire, abbiamo inserito il pdf dell'articolo della Stampa del 19.03.2009.
Re : Il governo proroga di un anno la Cassa inegrazione alla Testa
Ho letto attentamente l'articolo della Stampa del 19 marzo e sono indignata, come fanno a scrivere che la farmaceutica Testa è un presidio produttivo sano? Il Governo dovrebbe aiutare le piccole e medie imprese e smetterla di dare soldi solo ai castelli di sabbia.
Basta con l'inquinamento e soprattutto con la puzza di Testa.
26.03.2009 Odori insopportabili dalla Fabbrica Testa
Per l'ennesima volta: Formulo la presente per richiedere, un intervento di monitoraggio in Via Piemonte Regione Carrà e Regione Cantone, Fraz. Leca di Albenga mirato ad ottenere la provenienza di emissioni maleodoranti. Emissioni periodicamente anche prolungate che spesso producono bruciori alla gola e conseguente difficoltà respiratorie. Non se puo' veramente piu' di questa puzza, è un problema che deve essere assolutamente risolto.
Inoltre sono d'accordo anche io che si dovrebbero aiutare le aziende sane anche magari per trasformarle in generatori con l'ausilio del FV, invece In Italia mangeremo cemento, stiamo distruggendo la nostra agricoltura, in compenso non abbiamo capitali, ma debiti. Moriremo di fame, ma con le centrali nucleari, il Ponte di Messina e una stanza in più. Vuoi mettere la soddisfazione?
« Ultima modifica : 2009-03-26 17:00 da Luca Ravera »
Ad Albenga una centralina per il monitoraggio dell’inquinamento
Articolo n° 55004 del 02 Aprile 2009 da ivg. Albenga. Il Piano di risanamento e tutela della qualità dell’aria per la riduzione dei gas serra, approvato dalla Regione Liguria, ha previsto l’installazione, sul territorio albenganese di una centralina di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico di tipologia “traffico–urbana-residenziale”.
Il controllo della qualità dell’aria rappresenta, anche per la cittadine di medie dimensioni, una necessità al fine di monitorare i rischi dell’esposizione della popolazione (ed eventualmente effettuare interventi). Il personale tecnico della Regione, della Provincia e dell’Arpal ha scelto, dopo alcuni sopralluoghi, come zona ideale per il posizionamento di una centralina la rotonda di Regione Cavallo, quale snodo viario di primaria importanza per la città.
Proprio in questi giorni, l’Ufficio Ambiente, incaricato dell’installazione ed dell’attivazione della centralina, sta predisponendo ed organizzando il servizio per il collegamento elettrico.
Ma perchè non la metteno anche a Leca la centralina per controllare la puzza di Testa? Forse a Leca non abbiamo diritto a respirare aria pulita? Spero che il Sindaco intervenga e faccia analizzare l'aria anche a Leca, così sapremo una volta per tutte che che cosa abbiamo respirato per anni, prima di....
Ad Albenga centralina per monitorare l’inquinamento urbano
Ho letto su: Il ponente notizie di aprile 1, 2009 : La rete di monitoraggio della qualità dell’aria ambientale è finalizzata alla valutazione dell’esposizione della popolazione e dell’ambiente nel suo complesso sull’intero territorio nazionale. Il Piano di Risanamento e Tutela della Qualità dell’Aria per la Riduzione dei gas serra, approvato dalla Regione Liguria, ha previsto l’installazione, sul territorio albenganese, di una centralina di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico di tipologia “traffico – urbana - residenziale”. I sopralluoghi effettuati da personale tecnico della Regione, della Provincia e dell’ARPAL hanno individuato, come zona ottimale, la rotonda di Regione Cavallo quale snodo viario di primaria importanza per la Città. L’Ufficio Ambiente, incaricato dell’installazione ed dell’attivazione della Centralina, sta predisponendo ed organizzando il servizio per il collegamento elettrico. L’installazione di questi apparati sul territorio nazionale costituisce un riferimento importante per controllare lo stato di salute del territorio al fine di garantire la tutela ambientale.
DOMANDA: Ma il personale tecnico della Regione e della Provincia e dell'Arpal sono sicuri che la rotonda del Cavallo è la zona di primaria importanza? Inoltre questo personale conosce le problematiche di Leca? Sanno che a Leca c'è una fabbrica che inquina e fà tanta puzza si chiama Fabbrica Testa, perchè i tecnici della Regione-Provincia-Arpal non fanno installare la centralina sulla 1° grande rotonda di Albenga? Io penso che tutti i cittadini di Leca abbiano il diritto di sapere che cosa fuorisce dalle ciminiere della fabbrica Testa, adesso c'è anche la centralina, perchè sprecare un'occasione? Sindaco faccia venire la centralina anche a Leca a controllare l'inquinamento atmosferico. Ringrazio anticipatamente il Signor Sindaco e tutti i politici del Comune di Albenga, e mi auguro che la mia richiesta venga soddisfatta.
Beh...speriamo che quando la centralina avrà finito di analizzare (credo che si dica così) l'aria ad Albenga, poi la stessa centralina venga portata ad analizzare anche l'aria di Leca.