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Topic: Osservazioni approdo nautico in Comune di Laigueglia |
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WWF Italia Sezione Regionale Liguria Sezione di Savona c/o ACLI via dei Mille 4 17100 Savona Tel: 019.823708 Fax: 019.8402069 e-mail: savona@wwf.it sito: www.wwf.it Prot: 179 ep Savona, lì 20/12/2007 AL COMUNE DI LAIGUEGLIA ALLA PROVINCIA DI SAVONA ALLA REGIONE LIGURIA OGGETTO: prime osservazioni alla proposta di approdo nautico in Comune di Laigueglia (SV). Venuti a conoscenza secondo organi di stampa inerente la volontà di realizzare un approdo per piccole imbarcazioni, per consentirne il rimessaggio, ed iniziare poi un’attività di «taxiboat», proposta consegnata presso L'amministrazione comunale; si ritiene portare a conoscenza osservazioni formulate dalla scrivente Associazione: PREMESSO CHE Le normativa urbanistica della Regione Liguria (L.R. n. 36/97) ha introdotto la valutazione ambientale nel processo di formazione dei piani provinciali, nel tentativo di integrare la pianificazione ambientale con la pianificazione territoriale ed urbanistica. Più precisamente, nella legge urbanistica la valutazione preliminare della sostenibilità ambientale costituisce un elemento portante delle scelte di pianificazione alle diverse scale. La legge introduce lo strumento dello “Studio di sostenibilità ambientale” per tutti i piani e programmi con l’obiettivo di legittimare le scelte di trasformazione urbana o territoriale in base ad una valutazione preventiva delle risorse e dei valori paesistico-ambientali e delle compatibilità ecologiche. La legge urbanistica regionale precisa i contenuti dello studio che dovrebbe trattare i seguenti aspetti (art. 11 comma 4): 1. individuazione delle alternative considerate; 2. indicazione della sostenibilità delle previsioni insediative in relazione alla loro giustificazione ed alla sensibilità ambientale delle aree interessate; 3. definizione dei potenziali impatti e delle loro mitigazioni; 4. esito della verifica ambientale operata. RAFFRONTO CON LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE L’INCONGRUENZA CON IL PTC DELLA COSTA Considerato che il PTC della Costa prevede di disciplinare, promuovere e coordinare gli interventi sulla costa secondo i principi dello sviluppo sostenibile, della pianificazione integrata della zona costiera e del controllo della qualità degli interventi. Il Piano persegue la finalità di ricercare un miglioramento della qualità paesistica ed ambientale della fascia costiera. Le finalità si traducono in più dettagliati obiettivi: a) la tutela e la valorizzazione dei tratti di costa emersa e sommersa aventi valore paesaggistico, naturalistico ed ambientale; b) la riorganizzazione e la riqualificazione dei tratti costieri urbanizzati; c) la difesa del litorale dall'erosione marina ed il ripascimento degli arenili; d) lo sviluppo della fruizione pubblica e dell'utilizzo turistico e ricreativo della zona costiera anche in vista della formazione del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo; e) l'adeguamento e lo sviluppo del sistema della portualità turistica. A tal riguardo si ritiene osservare che tale previsione di realizzazione di un approdo nautico non sarebbe contemplata nel Piano Territoriale della Costa. - Antistante la costa è presente un Sito di Interesse Comunitario " Fondali Capo Mele - Alassio " indentificato con codice IT 1325675 ove nella relativa scheda si legge: 3.1 HABITAT tipi di presenti nel sito e relativa valutazione del sito: TIPI DI HABITAT ALLEGATO I: CODICE % COPERTURA RAPPRESENTATIVITA SUPERFICE RELATIVA GRADO CONSERVAZIONE VALUTAZIONE GLOBALE 1110 Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina 10 B B B B 1120 Erbari di posidonie 80 B C B B Si fa presente che la Direttiva 92/43/CEE nota come Direttiva Habitat richiede che vengano sottoposti a Valutazione di Incidenza, secondo quanto richiesto dall’Allegato G, i piani e/o progetti non connessi alla gestione del sito e che possono avere incidenza negativa possibile (a maggior ragione se probabile o certa) “sui” siti individuati dalla medesima. E’ da evidenziare l’utilizzo della parola “sui” e non “nei” relativamente al campo di estensione della Valutazione di incidenza, poiché in materia di tutela ambientale è ormai noto che anche opere distanti da un sito, possono avere effetti negativi su di esso (le opere risultano a ridosso e probabilmente anche dentro il SIC) A tal proposito segnaliamo, sulla scorta di diverse sentenze della Corte di Giustizia Europea, di condanna di diversi Stati membri per mancata ottemperanza delle norme comunitarie, che i siti proposti secondo l’Unione Europea, non erano soggetti a Valutazione di Incidenza, poiché poteva accadere che questi siti “proposti” non fossero poi ratificati dall’Unione Europea (per il DPR 357/97 e smi invece si doveva redigere la Valutazione di Incidenza anche per i pSIC). Alla luce di quanto esposto si invitano la S.V. opportunamente: 1. ad una attenta verifica delle incidenze e delle conseguenze sulle componenti naturalistiche e paesaggistiche dei luoghi; 2. se tali opere, considerando le criticità espresse dalla scrivente, rientrino nel perseguimento delle finalità, degli obiettivi e nelle giustificazione dell’opera in questione quali: - la tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, paesaggistiche e storico- culturali del territorio; - la sostenibilità socio-economica dell’ opera; - mantenimento di una qualità naturale-paesaggistica alta, principale vocazione di questo territorio e risorsa che intelligentemente gestita può divenire il motore dell’economia locale; 3. al perseguimento degli obiettivi e delle previsioni contenuti nelle pianificazioni territoriali di riferimento. Certi di un vostro riscontro, si porgono Distinti saluti. Il WWF Sezione di Savona Il Presidente Regionale WWF Liguria Marco Piombo |
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